La maggior parte del traffico sui siti web di tutto il mondo proviene da dispositivi mobili, come smartphone e tablet. Dato che questa informazione è ormai appurata, possiamo partire dalla progettazione per la versione mobile per passare poi a quella desktop.

  • Partiamo dall’analisi keyword solo da mobile: quando usiamo uno smartphone spesso sfruttiamo gli assistenti vocali come Google Now, Apple Siri, etc etc. Quindi le ricerche svolte da smartphone o tabler sono molto discorsive perché pronunciamo frasi anche lunghe per esprimere gli stessi concetti che normalmente andremmo a scrivere con una keyword. In base alle keyword trovate bisogna capire l’intento della ricerca che si cela dietro ad ogni parola chiave analizzando la serp che Google restituisce. Bisogna creare poi contenuti che vadano a rispondere esattamente alle domande che gli utenti pongono.
  • La velocità è un fattore decisivo, il sito deve aprirsi rapidamente anche su un device mobile per evitare che le persone lo abbandonino a causa della lentezza di caricamento.
  • Differenzia e traccia il traffico da mobile e da desktop: monitora bene il traffico che arriva dai dispositivi mobili e quello che viene dal desktop. Misura i tassi di rimbalzo, le visite per le pagine di destinazione, le conversioni per avere un’immagine più chiara del comportamento dei clienti che utilizzano smartphone o tablet.