Il sugo all’amatriciana torna alle origini: ingredienti al 100% Made in Italy per sostenere le popolazioni terremotate, dal grano per la pasta, dal pecorino romano, al guanciale dei maiali allevati in Italia. La Coldiretti lancia l’iniziativa nei mercati degli agricoltori di Campagna Amica e negli agriturismi di Terranostra.

Per ogni piatto dell’ amatriciana saranno destinati 2 euro a sostegno delle popolazioni delle aree terremotate. L’iniziativa – sottolinea la Coldiretti – vuole salvaguardare l’identità dei territori colpiti che sono caratterizzati da una identità, segnata dall’agricoltura come confermano le origini del sugo che ha conquistato le tavole internazionali.

“Un impegno per accompagnare la solidarietà con nuove opportunità per lo sviluppo economico nei territori colpiti” afferma il presidente della Coldiretti Roberto Moncalvo. L’amatriciana era il pasto principale dei numerosi pastori che vivevano sulle montagne di Amatrice e che portavano nei loro zaini, pezzi di pecorino, sacchette di pepe nero, pasta essiccata, guanciale e strutto per preparare la cosiddetta “gricia”, che con l’aggiunta del pomodoro è diventata l’amatriciana.